Personalità intensa quella di Sandro, giovane artista toscano che con le sue opere blocca l'attenzione e rispolvera la fantasia. Nel lavoro di Sandro, grazie alla varietà di temi di tecniche e materiali, dalla scultura in terracotta, in gesso o in bronzo, al dipinto, dal disegno al mosaico e la fotografia, riusciamo ad avere la possibilità di fissare attimi e di far rivivere in ognuno di noi quegli attimi...
Il trovarsi di fronte ad opere come quelle di Sandro, nel mondo contemporaneo dove la velocità delle cose fa dimenticare l'ascolto di se, è un invito alla concentrazione e alla riscoperta di immagini semplici ma che sono dense di aperture verso il profondo.
Dalla serenità ed il misticismo nascono contraddittorietà e dolore. Dalla voglia di classico spaziamo verso tocchi di modernità, fantastico e fantascienza. Dall'equilibrio e l'armonia dei gesti e delle espressioni, creati dalla mano dell'autore, arriviamo a captare controversie ed intrighi. Dall'innocenza e la bellezza più pura arriviamo a provare sentimenti di ambiguità, di rottura, d'imperfetto e di scomodo stupore.
Isania Forgione |
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Sandro is a young tuscan artist with a strong personalità, who arrests the attentino and revives the immagination with his works.
In Sandro's work, thanks to the variety of themes and of the techniques and materials, ranging from sculpture in terracotta, plaster or bronze to painting, from drawinfg to mosaic work and photography, we have the opportunity of fixing moments of time and of making those moments come alive again in every single one of us with our feelings...
Finding oneself bifore works like those of Sandro in the modern world where the fast pace of things make us forget to listen to ourselves, i san invitation to concentration and to the rediscovery of images that are simple but rich with openings towards the profound.
From serenity and mysticism are born contradictoriness and pain. From the desire from the classical, we move freely towards touches of modernity, both fantastical and science fiction. From the balance and harmony of movements and expressions created by the artist's hand, we arrive at sensing controversy and intrigue. From the purest innocence and beauty, we come to have feelings of ambiguity, breakage, imperfection and of unsettling amazement.
Isania Forgione |
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...si dimostra sapiente a cogliere con immediatezza anche le sfumature più improvvise e passeggere di un volto o di un gesto...
Lo stile non slegato dalla tradizione è personale, senza forzature, naturale... i volti, i corpi, i nudi femminili o maschili, sono carichi di una tensione muscolare che è al tempo stesso azione...
Dario Tenti |
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...he shows himself export in spontaneously picking un even the most sudden and passing nuances of a face or of a gesture...
The style not unbound from tradition is personal, without effort, natural... the faces, the bodies, the female and male nudes, are filled with a muscular tension which is at the same time action...
Dario Tenti |
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...proteso alla ricerca della verità e del sogno, insieme idealista e dinamico realizzatore richiama, appunto, una forma di impressionismo romantico e forte di una modernità costruttiva che si apre all'apporto del nuovo senza tradire la genuina fedele veristica alla quale l'artista si sente legato. In sintesi questi gli aspetti della sua scultura, un'arte che gli è congeniale...
Anna Maria Berni |
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...intent on the search for the thruth and the dream; together idealist and dynamic accomplisher brings to mind, in fact, a form of strong romantic impressionism of a constructive modernity, which opens up to the new without betraying the genuine fidelity to thruth to which the artist feels connected. In short, these are the aspects of his sculpture, an art that he finds congenial...
Anna Maria Berni |
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Così il mondo della fattura plastica si fonde con quei segni - sogni di chi intenda disporsi ad un particolare "sentire".
Prof. Vittorio Dini |
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In this way, the world of plastic modelling melds with those sign-dreams of those who intend to aim for a particolar "feeling".
Prof. Vittorio Dini |
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“Di mente e di cuore” : l’arte di Sandro Ricci
Una dote innata nel plasmare corpi, è quello che salta subito agli occhi guardando le sculture di Sandro Ricci. Figure eleganti, spesso inquietanti, dotate di una sensualità prepotente, con forme volutamente falsate, allungate, che assumono posizioni improbabili ma naturali, torsioni esasperate ma gradevoli. Un artista, dunque, con un originale codice plastico e tematico. La sua modernità si innesta sull’esperienza che viene dal passato e che torna, rivisitata ed usata come guida, per trovare nuove ispirazioni, per suscitare continue emozioni in un gioco, istintivamente dosato, di forme e posizioni. Nulla ci appare costruito, ogni movimento, ogni espressione sembra scaturire non intenzionalmente dalla mano e dalla mente dell’artista. E’ questa la caratteristica dominante dell’arte di Sandro che rispecchia, per chi ha il piacere di conoscerlo e frequentarlo, le sue inclinazioni del carattere e della personalità: naturalezza, semplicità, autenticità. Per questo possiamo parlare di arte come sintesi tra ciò che veramente Sandro sente e quello che esprime attraverso la scultura, di sentimento e passione, di estro e di emozione. Tante idee che si realizzano in veri e propri personaggi : donne enigmatiche dai tratti duri, quasi efebici e dal corpo perfetto e flessuoso, bambine inquietanti usate come simbolici messaggi, elementi maschili e insieme femminili fusi in un unico corpo, in una sola cosa. Un tumulto interiore, il suo, che è trasmesso alla materia che si trasforma in una nuova umanità vista attraverso gli occhi dell’artista. Queste sono le “Presenze” nel giardino e nell’Atrio d’Onore del Palazzo della Provincia, i luoghi che ospitano la mostra, e che vediamo con piacere e stupore in un’alternanza di sensazioni.
Non sono opere, cose, oggetti, sono un’umanità muta, ma che comunica intimamente con l’ambiente e con noi, e che, come succede solo per ciò che può chiamarsi Arte, “parla” ad ognuno secondo il proprio sentire.
Alessandra Giannini |
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“Of heart and mind” : the art of Sandro Ricci
An innate gift for moulding bodies is what immediately leaps out at the eye when looking at the sculptures of Sandro Ricci. Elegant, often disturbing, figures endowed with an arrogant sensuality, with shapes which are deliberately distorted, lengthened, and that assume improbable but natural positions, exasperated but pleasing twists. An artist, therefore, with an original plastic and thematic code. His modernity grafts onto his experience, which comes from the past and returns, revisited and used as a guide, to find new inspiration, to stir up emotions in a game of shapes and positions, instinctively measured out. Nothing appears constructed to us, every movement, every expression seems to flow forth unintentionally from the hand and the mind of the artist. This is the dominant characteristic of Sandro’s art that reflects, for those who have the pleasure of knowing him and spending time with him, his inclination for character and personality: naturalness, simplicity, authenticity. Because of this we can speak of art as a synthesis between that which Sandro really feels and that which he expresses through sculpture, of feeling and passion, of whim and emotion. There are many ideas that are realized in perfect figures: enigmatic women with hard features, almost ephebic with perfect supple bodies, disturbing young girls used as symbolic messages, male and female elements fused together in a single body, in a single thing. His is internal tumult which is transmitted to the material that is transformed into a new humanity seen through the eyes of the artist. These are the “Presences” in the garden and in the Atrio d’Onore of the Palazzo della Provincia, the places which are hosting the exhibition, and which we see with pleasure and wonder.
They are not works, things, objects, they are a mute humanity, but which communicates intimately with the environment and with us, and which, as happens only for what can be called Art, “speaks” to each person according to their own sentiment.
Alessandra Giannini |
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La profonda amicizia che mi lega a Sandro Ricci risale a più di un decennio, a quando, una mattina con una telefonata, mi chiese di poter visitare il mio laboratorio di scultura...
...In seguito, poi, durante le lunghe giornate in cui abbiamo condiviso le fatiche della fusione a cera persa, ci siamo accorti di avere in comune anche molte idee sul “fare scultura”...
...A me piace, invece, concludere questo mio saluto e augurio con la citazione di un brano di Ruskin che nel tempo ha contribuito a plasmare il nostro modo di fare scultura:
” Adorate un falcone come facevano gli egiziani, e lo dipingerete come non lo dipingerà mai colui che vi vede un bipede piumato, perché l’estasi che avete provato passerà attraverso le vostre mani nel vostro quadro, e vi darà il potere di comunicare ad altri il medesimo trasporto.”
Gianfranco Giorni |
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The deep friendship which ties me to Sandro Ricci dates back more than ten years, to when, one morning with a telephone call, he asked me if he could visit my sculpture studio...
...Afterwards, during the long days when we shared the hard work of the lost-wax fusion process, we realized that we also had many ideas in common about “making sculpture”...
...I, on the other hand, would like to conclude this greeting and expression of good wishes with a quotation from a passage by Ruskin that has over time contributed in moulding our way of making sculpture: “Adore a falcon as the Egyptians did and you will paint it as no-one who sees it as a feathered biped will ever paint it, because the ecstasy that you have felt will pass through your hands into your picture, and it will give you the power to communicate to others the same transportation.”
Gianfranco Giorni |
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